A raccontare le storie di SORROW sono Graziano e Claudio Cicogna che noi conosciamo già come autori di un'altra serie fortunata, The Bombers. Però è un inganno per il lettore; di fatto è l'aspetto più dolente del loro talento che prende il sopravvento e si fa protagonista. E non è da meno Giovanni Freghieri coi suoi personaggi dagli occhi melanconici. Si comincia a leggere e la voce che ci narra gli episodi è quella di Sorrow, più precisamente lui dà voce al suo disincanto. Ma anche questo si rivela un abbaglio. seguendo i fitti dialoghi e le didascalie ci si accorge che qualcosa di più insensibile utilizza quelle parole: l'immobile città di cemento e ferro. Girando pagina si scorge lo sciame di chrealmente conduce il gioco, gli abitanti, di più, è l'avidità dei cittadini della metropoli.