Ruggero Giovannini

2 gennaio 2017 - Scrive: admin - Categoria: Artisti
Ruggero Giovannini Ruggero Giovannini (Roma, 5 Giugno 1922 – Roma, 5 Marzo 1983) Ruggero Giovannini nasce a Roma nel rione Ponte, a pochi passi da piazza Navona, il 5 Giugno del 1922. Dopo gli studi classici, si diploma alla scuola d’arte nel 1940 ed inizia a disegnare già giovanissimo. Al ritorno, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, annovera diverse esperienze come giornalista e cartellonista cinematografico e comincia a disegnare fumetti, debuttando come disegnatore sulle pagine del periodico di ispirazione cattolica “Il Vittorioso” dell’ editrice A.V.E. con I seguaci di Adelchi, avventura in costume di ambientazione quattrocentesca. Agli inizi è influenzato soprattutto dal fumetto avventuroso/realistico di produzione statunitense e si ispira palesemente a Will Gould e a Milton Caniff, pur evidenziando già dai primi lavori un tratto essenziale e molto personale, portato a rappresentare ambienti e figure umane in modo quasi caricaturale. Nel 1946, con lo pseudonimo di Roger Jonnys, pubblica anche alcune storie su Arsenio Lupin Albo serie oro (Edizioni Lampo Milano). Sempre per Il Vittorioso, disegna Le avventure di Jim Brady su testi realizzati in collaborazione con Saverio Bui. Questo personaggio, un pugile-detective di ambientazione noir decisamente molto forte per l’epoca e per il tipo di rivista che lo ospita, ottiene fin da subito un notevole successo di pubblico. Segue una produzione di “cineromanzi” improntati su vari generi, dal western al medioevale, all’antico romano, al rinascimentale, al moderno. Alcuni su tutti : Le grandi acque, La disfida di Barletta, La canzone dell’ Olifante, La sfida di Long-Rifle. A questo si alternano serie come Mister V che inizia nel 1948 con l’episodio Mistero sull’ Atlantico su soggetto di Domenico Volpi, per concludersi nel 1950 con la storia La via delle pagode, oppure Ted, scritto da Lo Cascio e Raglioli. Sia Jim Brady che Ted diverranno in seguito due serie degli Albi del Vittorioso, ed ospiteranno Il pirata mascherato (1950), su testi dallo stesso Giovannini. Eccettuati alcuni periodi che lo vedono impegnato con la casa editrice inglese Fleetway , Giovannini continuerà a lavorare per Il Vittorioso fino alla successiva trasformazione in Vitt e alla definitiva chiusura della testata nel 1967. Il giornalista fotografo Flash sarà l’ ultimo personaggio da lui disegnato per questa gloriosa rivista, che ebbe il merito di formare la generazione capostipite dei disegnatori di fumetto italiani del dopoguerra. Nel 1958 realizza, lavorando per la prima volta per Il Giornalino, la biografia a fumetti dello scienziato Luigi Pasteur. Per l’Inghilterra, pubblica i suoi lavori sulle testate Look and Learn, Treasure, Tigers, Top-Spot e Ranger. Realizza apprezzate riduzioni di classici come Ben Hur e Il prigioniero di Zenda e disegna numerose illustrazioni ed importanti serie come Olaf il vikingo. Una sua versione dell’ Iliade viene pubblicata dal Corriere dei Piccoli. Giovannini prosegue illustrando molte opere narrative per ragazzi per l’editore Paravia. Negli anni 1964-1975 realizza varie storie, illustrazioni e copertine per la testata La via migliore, organo mensile delle casse di risparmio italiane per la propaganda del risparmio scolastico. Nel 1970 riprende collaborazione con Il Giornalino, che continuerà quasi ininterrottamente fino al 1983. Prendono qui il via le avventure del corridore automobilistico Bug Barry, da lui ideato, su testi di Mario Basari, e Harald il crudele, scritto da Renata Gelardini. Nel 1972, sempre da una sua idea, nasce Capitan Erik, sceneggiato da Claudio Nizzi, che disegnerà fino al 1975, per poi essere ripreso da Attilio Micheluzzi (1976). Nel 1975 gli viene assegnato il trofeo Il Cartoonistalla Mostra Internazionale dei Cartoonist di Rapallo, per «la costante modernità del suo disegno e per le sue qualità narrative messe in rilievo soprattutto nella serie di Capitan Erik». Nel marzo dello stesso anno riceve a Firenze la targa “Giglio di Firenze” in occasione dell’annuale Convegno Nazionale degli Amici di Nerbini. Dal 1975 al 1977 lavora presso L’ Eura editoriale in qualità di direttore artistico delle due nuove testate Lanciostory e Skorpio. Sotto la sua attenta guida, si formeranno molti degli artisti italiani che contribuiranno negli anni successivi al successo dei due settimanali. Realizza anche la rielaborazione grafica delle tavole dell’ Eternauta, per cui attua un complesso rimontaggio partendo dall’originale realizzato da Solano Lopez in strisce quotidiane in formato orizzontale, trasformando in tavole di formato verticale. Questa rielaborazione verrà in seguito molto apprezzata anche dallo stesso Lopez. Nel 1978 pubblica su Skorpio la breve serie western-umoristica Biondo e Rampino. Sempre nel 1978 ritorna a disegnare per il Giornalino, dove gli viene affidata la serie Ricky, da lui ideata e sceneggiata da Giuliano Longhi. Negli anni 1981-1983, oltre a disegnare per il periodico delle Edizioni Paoline la serie I biondi lupi del nord su testi di Renata Gelardini, ritorna a collaborare in qualità di consulente artistico per periodici dell’ Eura. Negli anni che vanno dal 1968 al 1982 realizza anche varie opere pittoriche di carattere sia figurativo che astratto. Muore a Roma il 5 Marzo 1983, a soli 61 anni, dopo breve malattia. Nelle immagini successivi alcuni bozzetti del grande Ruggero Giovannini: di seguito la descrizione:
  • Bozzetto per ‘I Tre Moschettieri’ realizzato per la casa editrice inglese Fleetway
  • La valle dei templi di Agrigento
  • Bozzetto inedito genere western
  • Bozzetto inedito per il vittorioso (1952)
  • Bozzetto inedito genere western
  • Bozzetto inedito serie ‘I biondi lupi del nord’ per il Giornalino
  • Bozzetto inedito genere medioevale
  • Bozzetto inedito per lo studio del personaggio “Carlos el loco” per il Giornalino.
Un caro saluto e ringraziamento al figlio Marco da parte del Museo del Fumetto Xanadu.

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